Città del mistero: Roma

Dopo gli articoli dedicati a Torino e Napoli, oggi parleremo di Roma.
La nostra capitale è – senza ombra di dubbio – una delle città più belle del mondo: antica, ricca di storia e arte, è un misto unico di severità e fantasia, di leggende e di attualità, di luce e di ombre.

Perché Roma è anche una città misteriosa: cimiteri, chiese, piazze, monumenti, fantasmi che raccontano le radici, le complessità e le contraddizioni di questo centro… sacro e profano si uniscono, in un itinerario che vale la pena di percorrere!

Ma quali sono i luoghi più inquietanti di Roma?

1 – La Clinica delle Bambole: a pochi passi da Piazza del Popolo c’è una bottega decisamente datata, che in vetrina mette in bella mostra teste spezzate di bambole, braccia, gambe, occhi di vetro in quantità. Si tratta di un laboratorio antico, che da oltre 60 anni si occupa – proprio come è facile intuire dal suo nome – di riparare bambole e bambolotti.
Gli affari sono, forse, un po’ rallentati, ma il negozio – con la sua aria involontariamente un po’ lugubre – vale davvero una visita!

2 – La Chiesa del Sacro Cuore del Suffragio (e il Museo delle Anime del Purgatorio al suo interno): questa chiesa assomiglia, con il suo stile neogotico, a un Duomo di Milano in miniatura. Il fascino di questo centro religioso, però, non è legato solo alla sua architettura, ma anche – e soprattutto – alle storie che lo riguardano e che negli anni si sono accumulate: a quanto pare, infatti, in questa chiesa le anime dei defunti si manifesterebbero ai vivi, in un’atmosfera pesante e sospesa percepibile fin dai primi passi sotto le navate.
La leggenda sarebbe cominciata a fine ‘800, quando un tremendo incendio distrusse quasi tutto, a parte una porzione di muratura posizionata dietro l’altare: qui, nei giorni successivi all’incidente, sarebbe comparso il volto di un defunto.
Padre Jouët cominciò a collezionare prove materiali del contatto fra i due mondi, dando vita – nella sacrestia – a un museo, dove è possibile ancora oggi vedere testimonianze interessanti (e un po’ inquietanti), ritenute valide dalla Chiesa.

3 – Il Colosseo: ebbene sì, anche il Colosseo ha la sua dose di mistero.
In particolare, leggenda vuole che intorno ai Fori Romani si aggiri il fantasma di Messalina, che al calare della notte inizia il suo giro in cerca di uomini da attirare!

Il foro del Pantheon: uno dei misteri di Roma!
Il foro del Pantheon: uno dei misteri di Roma!

4 – Piazza San Pietro: più precisamente, la zona intorno all’Obelisco.
Qui, infatti, sarebbe possibile incontrare lo spirito di Giulio Cesare!
Ma cosa ci fa Cesare ancora a Roma? A quanto pare Papa Sisto V avrebbe liberato il fantasma spostando l’Obelisco nella sua posizione attuale: incuriosito dalla sfera di bronzo posta sulla sommità del monumento, infatti, avrebbe chiesto all’architetto Fontana di bucarla durante i lavori, per vedere cosa fosse nascosto all’interno.
L’apertura, però, avrebbe liberato “solo” delle ceneri, quelle di Cesare, che da allora vaga per la città!

5 – Ponte Sant’Angelo: su questo meraviglioso ponte, nelle notti di metà settembre, è possibile vedere il fantasma di Beatrice Cenci, che percorre la via portando fra le mani la sua testa. La Cenci, infatti, venne condannata a morte con i fratelli per aver ucciso il violento padre: i giovani vennero decapitati pubblicamente proprio a Ponte Sant’Angelo!
Chi la accompagna, però? A quanto pare, il suo spirito sarebbe seguito da quello del Boia de Roma, che dal 1796 al 1864 avrebbe ucciso oltre 500 condannati!

6 – Il Pantheon: sapete come mai il Pantheon ha quel foro sul soffitto?
Non è una scelta architettonica: secondo la leggenda, infatti, lo squarcio sarebbe stato creato da una folla di diavoli impauriti, fuggiti dalle fondamenta dell’edificio nel momento della sua benedizione e della consacrazione definitiva!
E il fossato tutto intorno?
Di nuovo, c’è lo zampino del Diavolo!
Il mito racconta, infatti, che nientemeno che il Diavolo in persona si fosse recato fuori dal Pantheon per riscuotere un pagamento: il debitore, però, gli diede solo della frutta secca, rifugiandosi di corsa dentro alla basilica.
Non potendo entrare, il Diavolo – furibondo – cominciò a correre intorno al Pantheon, scavando da solo il fossato!

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