Dollar Baby: gli accordi low cost di Stephen King

Fin dagli anni ’70, lo scrittore americano Stephen King ha deciso di realizzare e portare avanti un programma molto interessante, nato per restituire un po’ della fortuna avuta nel corso della sua carriera: con i Dollar Baby l’autore permette di acquistare a un solo dollaro il permesso di scegliere alcuni dei suoi racconti brevi in modo che possano diventare film o corti.
Quando l’accordo viene trovato fra le parti, il termine Dollar Baby viene applicato sia all’opera selezionata che al filmmaker che ha stipulato il contratto: King non cede i diritti – che, di fatto, restano a lui – ma concede agli aspiranti registi di realizzare un adattamento non commerciale, a patto che l’opera finale presenti sempre la dicitura “© Stephen King. Used by Permission. All Rights Reserved.

Come facile immaginare, quindi, questo programma non si rivolge a professionisti già affermati, ma – piuttosto – tende una mano a studenti e giovani alle prime armi, che possono cimentarsi con contenuti super interessanti e con un genere tutt’altro che scontato.
In mezzo ad alcuni risultati non troppo eccellenti, King si è trovato a visionare anche opere di ottimo livello, così ispirate da poter entrare non solo nel circuito VHS, ma anche in quello dei Festival. Due famosi esempi sono gli adattamenti di The Sun Dog e The Woman in the Room, realizzati fra anni ’80 e ’90.
In particolare, il secondo corto venne realizzato dall’allora ventiquattrenne Dollar Baby Frank Darabont, che – diventato un regista affermato – avrebbe poi diretto Le Ali della Libertà, Il Miglio Verde e The Mist… tutte opere di King!

Attualmente, basta andare su https://stephenking.com/dollar-baby/ per scoprire quali sono i racconti brevi disponibili per questo tipo accordo: in lista figurano, per esempio, Carried Away, Mute, The Man Who Loved Flowers, Dedication, The Reach, Willa, Graduation Afternoon e – nuovamente – The Woman in the Room.
Basta compilare il form presente sul sito raccontando un po’ di se stessi e della storia che si desidera utilizzare per il proprio lavoro per avere la possibilità di essere selezionati per il programma: come specificato fra le informazioni, non si tratta di un contratto vero e proprio per un film, ma di una possibilità importante, data a chi ama davvero le storie del Maestro del Brivido!

Cosa ne pensate di questi Dollar Baby?
Si potrebbe fare qualcosa di simile anche con altri autori, magari italiani?
Quali storie vorreste poter realizzare a un solo dollaro? Ditecelo nei commenti!

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