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Da dove arriva il “Segnale WOW!”?

Con “Segnale WOW!” s’identifica il più chiaro e forte segnale mai captato sulla Terra dallo Spazio: un segnale la cui origine è ancora ignota…
Ma qual è la sua storia?

WOW!

La mattina del 18 agosto 1977, Jerry Ehman, ricercatore volontario dell’Università dell’Ohio Wesleyan, nota fra le stampe dei dati provenienti dal grande radiotelescopio BIG EAR (o “Grande Orecchio”) qualcosa d’incredibile, riprodotto proprio lì, fra le solite rilevazioni di 1 e 2.
Numeri e lettere vengono usate per indicare l’intensità dei segnali intercettati: da 1 a 9 ci sono le registrazioni meno forti, seguite dall’alfabeto, che indica una frequenza via via maggiore.

In corrispondenza del 15 agosto, tre giorni prima, il Grande Orecchio ha captato un segnale indicato da ben sei caratteri: 6EQUJ5.
Ehman, incredulo, afferra la penna rossa, disegna un cerchio intorno a quella sequenza e scrive a mano: WOW!

Perché è così importante?
Perché il ricercatore lavorava da tempo al SETI, Search for Extra-Terrestrial Intelligence, un programma che ha come obiettivo lo studio e l’individuazione di forme di vita extraterrestre. Quel segnale, il più forte mai registrato potrebbe essere un’indicazione senza precedenti!

“Segnale WOW!”: di cosa si tratta?

Il “Segnale WOW!” (la semplice e stupita annotazione di Ehman divenne presto il suo soprannome) è un segnale di circa 72 secondi, proveniente da un punto esterno al Sistema Solare e posizionato entro il confine sud-orientale della costellazione del Sagittario: il suo picco – la lettera U nella sequenza – corrisponde a una frequenza di 1400 MHz.

Studiato fin da subito da tutti i partecipanti al SETI, non si replicò mai più: anche altre osservazioni fatte negli anni ’80 e ’90 con strumenti più potenti (Meta e Very Large Array) diedero esito negativo.
Ad oggi, non esiste una rilevazione forte e chiara come quella del 15 agosto del ’77… da cosa è stata causata?

WOW: le teorie

Il “Segnale WOW!” ha avuto negli anni diverse spiegazioni:

1 – si tratterebbe di una comunicazione proveniente da una civiltà lontana, che ha usato tutte le sue forze per un’unica fortissima emissione, capace di attraversare lo spazio per arrivare fino a noi.
Questa teoria, sostenuta dal cofondatore del SETI Frank Drake, è sicuramente la più emozionante e affascinante e spiegherebbe anche l’assenza di una replica: in più, si legherebbe in qualche modo all’esperimento fatto dallo stesso Drake nel ’74, quando inviò dal radiotelescopio portoricano di Arecibo un messaggio di 1679 cifre rivolto allo spazio;
2 – l’emissione non è una emissione vera e propria, ma il riflesso di un segnale proveniente dalla Terra, interrotto da alcuni detriti: questa teoria è stata confutata quasi subito, considerato che – all’epoca – non esistevano sulla Terra macchinari in grado di raggiungere una frequenza di 1400 MHz;
3 – il rilascio di energia sarebbe legato al passaggio di due comete (e delle nubi di idrogeno che le seguono), scoperte poco tempo prima: la 266P/Christensen e la 335P/Gibbs. Il segnale non si sarebbe ripetuto perché le due avrebbero continuato la corsa, modificando leggermente la loro orbita.

Questa teoria rimane piuttosto controversa e non unanimemente condivisa.

Il mistero, allora, rimane: cosa ha causa il “Segnale WOW!”?

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