Posizionata all’interno di un terreno grande circa 4,5 acri, la Winchester House – conosciuta anche come Winchester Mistery House – è una delle magioni più famose al mondo: situata a San Jose, California, ha saputo calamitare l’attenzione di tantissimi appassionati di mistero e occulto, ma anche di studiosi di architettura.
Venne costruita a partire dal 1884 per volere di Sarah Pardee Winchester, vedova dell’industriale William Wirt Winchester, erede della famosissima azienda Winchester Repeating Arms Company, attiva dal XIX secolo nella produzione di fucili a ripetizione a basso costo.
Ma perché? È qui che inizia la leggenda!
Sarah Winchester rimase vedova nel 1881, quando il marito William morì a causa di una tubercolosi poco dopo aver ereditato la compagnia di famiglia: pochi anni prima, la coppia aveva già perso una figlia, Annie, morta poche settimane dopo la nascita.
All’epoca, Sarah aveva attraversato un lungo periodo di depressione e non aveva avuto altri figli: alla morte del marito, si trovò, quindi, ad ereditare il 50% dell’attività, con un guadagno giornaliero stimato di 1000 dollari.
Ricchissima e sola, Sarah cominciò a frequentare ambienti particolari, entrando in contatto con medium e veggenti: in particolare, era convita di essere perseguitata da una maledizione, scagliatale addosso dalle anime delle vittime delle armi da fuoco prodotte dalla Winchester.
Un incontro con una medium confermò i suoi timori: secondo la leggenda, fu a questo punto che, su consiglio degli esperti dell’occulto, decise di trasferirsi in California, dedicandosi alla costruzione di una magione destinata ad intrappolare gli spiriti vendicativi che le avevano già portato via figlia e marito.
Questo progetto aveva una sola condizione: la costruzione della casa non si sarebbe mai dovuta fermare, pena la continuazione delle sciagure.
La costruzione della Winchester House continuò ininterrottamente per 38 anni, 24 ore al giorno, con l’aggiunta quotidiana di camere e passaggi, sempre senza un progetto preciso: gli operai seguivano le indicazioni di Sarah, ampliando ed aggiungendo senza mai fermarsi.
La villa arrivò a contare 7 piani, con passaggi segreti, pareti di vetro, finestre nei pavimenti, un ascensore orizzontale con fermate in stanze vuote, scale che non portavano a nulla, porte che davano su altre porte e porte e stanze finte.
Quasi come in un’illustrazione di Escher.
Il terremoto di San Francisco del 1906 danneggiò la struttura, provocando il suo abbassamento (4 piani) e la sua risistemazione: ad oggi, conta 160 stanze conosciute (molte rimangono segrete), 52 lucernai, 1257 finestre, 10mila vetrate, 47 caminetti, 17 camini, 467 gradini, 13 bagni (uno raggiungibile solo dall’esterno). I servi si muovevano con mappe per non perdersi.
Chi non crede nella maledizione, ritiene che la Winchester House sia stata costruita da Sarah semplicemente per ricominciare da capo, spendendo in modo eccentrico i tanti soldi guadagnati giorno per giorno: non mancano, però, testimonianze di chi l’ha visitata e ha sostenuto di aver sentito rumori strani, di essersi sentito osservato o, addirittura, di aver incrociato lo spirito di Sarah.
Ogni nuova visita alimenta le leggende.
Sarah Winchester è morta nel 1922 all’interno del suo maniero: i lavori si fermarono subito e l’erede (designata da un testamento diviso in 13 sezioni e firmato 13 volte) decise di portare via i beni conservati all’interno e mettere la villa all’asta.
Cinque mesi dopo la morte della sua ideatrice, la Winchester House cominciò ad ospitare le visite dei curiosi.
Oggi, la magione continua a riservare sorprese a chi ha voglia di cercare: lo scorso ottobre è stata trovata una nuova stanza, un attico pieno di dipinti.
Meglio non avventurarsi nella casa da soli…