Padova, città dalle radici molto antiche, è un centro di scienza e di arte, di studio e creatività, di fermento e fantasia: questa vivacità intellettuale si è tradotta negli anni anche con la nascita di diverse leggende e curiosi misteri che riguardano importanti famiglie, palazzi signorili e chiese.
In città, sono almeno 4 i punti di interesse per chi è appassionato di miti e racconti del terrore: vediamoli!
- La Torlonga
Si tratta di una torre che fa parte del Castello Carrarese, un edificio in cui oggi si trova un osservatorio astronomico. Le storie macabre che circondano questo palazzo sono davvero numerose!
Per esempio, si dice che nella notte fra il 23 e il 24 giugno sia possibile sentire terribili urla provenienti dai sotterranei e si possa notare – sulla sommità – una flebile luce. Questo lumino sarebbe solito precipitare dalla Torlonga, per poi spegnersi nel canale sottostante.
Secondo gli esperti di miti e paranormale, si potrebbe trattare degli spiriti dei prigionieri rinchiusi nelle celle da Ezzelino da Romano, Signore di Padova (1200 d.C. circa).
Il più famoso fra loro sarebbe un guerriero di grande valore e di grande bellezza, chiamato Sarpendone. Quest’ultimo venne notato dalla moglie di Ezzelino, Selvaggia, con cui iniziò una relazione clandestina: il Signore, però, scoprì la tresca e condannò il soldato a una fine tremenda, torturato e lasciato a morire di stenti nella torre.
Pare che lo spirito più irrequieto della Torlonga sia proprio il suo! - La Casa degli Specchi
Ritenuta l’abitazione più infestata dell’intera città, la Casa degli Specchi deve il suo nome alle particolari decorazioni della facciata, realizzate – pare – per proteggere l’edificio dalle energie negative. I passanti e i visitatori hanno raccontato negli anni di aver visto volti mostruosi riflessi negli specchi, muri gonfi e maleodoranti, il fantasma di un’anziana donna vestita di nero e lo spirito di una bimba con le labbra cucite! - La Chiesa di Santa Caterina
Di notte, fra le navate di questa chiesa si aggirerebbero almeno due spiriti: il fantasma di un violinista in abiti settecenteschi e lo spirito di una donna, intenta a ballare una musica misteriosa. Secondo la leggenda, le due apparizioni potrebbero essere ricollegate a Giuseppe Tartini e la moglie, vissuti proprio nel ‘700 e seppellisti nella chiesa. - La Basilica di Sant’Antonio
Meta famosissima fra i turisti in città, la Basilica presenterebbe alcune strane decorazioni nella navata sinistra: una croce rovesciata e una… ciabatta!
Gli amanti del mistero ritengono che i due segni siano stati lasciati nella pietra dal Diavolo in persona, ma perché il demonio dovrebbe aver impresso una pantofola sul muro di un luogo sacro? Le spiegazioni – più verosimilmente – sono due: la pantofola è stata incisa per ricordare l’aiuto dato dai ciabattini di Padova durante la costruzione, oppure è stata lasciata da un ciabattino residente poco lontano, in cerca di un po’ di pubblicità gratuita.
Padova è misteriosa e bellissima, perfetta per un breve viaggio ricco di cultura, storia e magia: l’avete mai visitata?