Quando si parla di città fantasma (termine derivante dall’inglese Ghost Town), è facile pensare alla famosissima Pripyat, cittadina ucraina abbandonata da un giorno all’altro dopo il disastro nuclare di Černobyl’: le inquietanti immagini delle case, delle scuole e dei parchi abbandonati fanno sempre molta impressione, soprattutto se si considera che, ruggine a parte, è rimasto tutto intatto.
Ma Pripyat non è l’unico esempio.
Città fantasma si trovano, infatti, in tutto il mondo: alcuni centri urbani sono stati lasciati a se stessi a seguito dello spostamento delle principali attività commerciali (vedi la fine della corsa all’oro, per esempio), altri a causa di disastri naturali, rottura delle dighe, incendi sotterranei, espropriazioni da parte del governo, guerre, calamità, cadute di imperi, cambiamenti politici, demolizione o chiusura delle principali vie di trasporto, assenza di materie prime o di collegamenti.
Alcune città hanno subito una lenta agonia, altre si sono svuotate nel giro di poche ore.
Vediamo alcune delle città fantasma più famose:
– Bodie: situata in California (USA), è, forse, la ghost town più famosa degli Stati Uniti. Costruita nel periodo della corsa all’oro, venne abbandonata al definitivo collasso di questa attività: gli edifici sono ancora oggi praticamente intatti.
– Kolmanskop: questa città namibiana venne costruita agli inizi del ‘900 dai ricercatori ed estrattori di diamanti. Oggi è sommersa dalla sabbia.
– Varosha: centro turistico cipriota di grandissimo successo negli anni ’60, venne abbandonato in fretta e furia da abitanti e turisti dopo l’invasione dell’esercito turco del ’74. Si temeva, infatti, che la città potesse diventare teatro di un massacro.
– Belchite: la città spagnola venne praticamente rasa al suolo nel ’37, in piena Guerra Civile. Franco ne ordinò la ricostruzione (effettuata utilizzando le braccia dei prigionieri repubblicani), a pochi chilometri di distanza. Lasciò comunque le rovine in vista, a ricordo di quel particolare periodo storico.
– Oradour-sur-Glane: anche questa città francese venne distrutta in una battaglia, questa volta durante la Seconda Guerra Mondiale. Anche queste rovine vengono conservate tutt’oggi a ricordo degli orrori del conflitto.
– Craco: questa particolarissima cittadina della Basilicata venne abbandonata negli anni ’60, a seguito di una pericolosa serie di frane. È stata scelta come set cinematografico per pellicole come “La passione di Cristo” e “Quantum of Solace”.
Oltre alle città fantasma, però, esistono anche singoli luoghi abbandonati che, per caratteristiche e leggende metropolitane, sono spesso molto inquietanti.
Fra questi, per esempio, il parco di divertimenti Wonderland, a 25 chilometri da Pechino: iniziato, ma mai concluso, è facilmente accessibile in ogni suo spazio. Come è quasi naturale in questi casi, la struttura è protagonista di diverse storie di fantasmi.
Un altro parco ugualmente spaventoso è il Nara Dreamland, in Giappone: anche in questo caso, le fotografie delle attrazioni abbandonate fanno correre più di un brivido lungo la schiena.
A proposito di fantasmi, protagonista assoluto è l’Hotel del Salto, in Colombia: situato su uno strapiombo (157 m) sul fiume Bogotà, è stato inaugurato negli anni ’20 ma chiuso negli anni ’90, a causa del crescente inquinamento della zona. Il nome sicuramente infelice suggerisce già il motivo per cui l’albergo è tanto famoso: negli anni, è, infatti, diventato meta prediletta per tantissimi suicidi. Ancora oggi, storie di fantasmi circondano la struttura.
Infine, concludiamo con un posto felice, addirittura con il luogo più romantico al mondo: il Tunnel dell’Amore di Klevan, Ucraina.
Questo chilometro di linea ferroviaria abbandonata è stata, nel tempo, completamente circondata dalla natura che, in ogni stagione, propone colori davvero meravigliosi!